Cascinazza la birra d’Abbazia italiana
Autentico connubio tra tradizione e qualità, la birra trappista è un prodotto circondato – è il caso di affermarlo – da un’aura leggendaria. Prodotta entro rigorose regole, la birra trappista è un’esclusiva manifattura dei monaci cistercensi della stretta osservanza: seguendo tale enunciazione, qualsiasi altra birra – o prodotto tipico – generata da monaci di altri ordini è considerata una birra d’abbazia, o una birra monastica.
La definizione sembra sminuire il rango di queste birre rispetto all’esclusività del prodotto trappista, ma esistono numerose birre d’abbazia di ottima fattura, specialmente in quei paesi dove la tradizione birraria si sposa con la presenza di complessi monastici importanti. E nel nostro paese? In Italia c’è la Cascinazza, autentico fenomeno che meriterebbe maggiore attenzione.
Il birrificio monastico italiano
La Cascinazza è un birrificio monastico situato all’interno della Comunità monastica benedettina di Buccinasco, all’interno del Parco Agricolo Sud, alle porte di Milano. Qui i monaci benedettini, seguendo l’esempio di San Benedetto da Norcia, producono con le proprie mani alcuni eccellenze: miele, idromele, amaro e la birra.
Dal 2008 – anno in cui l’impianto viene inaugurato – la produzione di birra Cascinazza diviene un’attività centrale nella quotidianità dei monaci: Cascinazza apre la strada anche in Italia per la birra monastica a tutti gli effetti! Ciò che viene considerata un’attività artigianale ricca di fascino e tradizione, diventa realtà anche nel nostro paese, incrementando il già vasto patrimonio gastronomico e culturale nostrano.
Sull’esempio della birra trappista
Come accade per i birrifici trappisti nel resto del mondo (e in Italia, grazie a Tre Fontane), i monaci si impegnano nella produzione di birra con fini nobili: tutti i ricavati derivati dalla vendita della birre di Cascinazza vengono impiegati per il sostentamento del complesso religioso.
Inoltre, tutte le attività produttive sono svolte dai monaci, che concorrono in tutte le fasi della produttività. Non è solo nell’acquisizione dei concetti filosofici e spirituali l’unione dei monaci trappisti e quelli benedettini di Cascinazza: per la produzione di birre di qualità, i due monaci addetti alla produzione hanno viaggiato a Westvleteren e Chimay per apprendere i segreti della produzione brassicola.
Ora et labora
I monaci di Cascinazza seguono con grande scrupolo la regola di Benedetto: le attività sono numerose, così come i clienti da soddisfare. Oggi Cascinazza è un’attività sana e rigogliosa e – pur mantenendo il precetto della vendita ai fini di sostentamento – le birre sono molto apprezzate; la conferma arriva anche dai premi ricevuti in alcuni prestigiosi concorsi birrari, come il Brussels Beer Challenge.
Le birre di Cascinazza
La produzione di Cascinazza comprende 4 tipologie, sempre ben presenti, sia tra gli scaffali dello spaccio che tra i rivenditori, presenti in Lombardia e in altre sette regioni italiane. Amber, Blond, Bruin e Kriek sono le birre prodotte da Cascinazza, tutte disponibili in formato da 75 cl; Amber e Blond – i prodotti din più largo consumo – vengono forniti anche nelle classiche versioni da 33 cl.
PER APPROFONDIRE LA CONSOCENZA CIRCA LE BIRRE TRAPPISTE: